domenica 19 aprile 2020

Tempus - Sic mundus creatus est - Così il mondo fu creato.



Tempus - Sic Mundus Creatus est
di Nannai

Il Tempo è senza dubbio l'oggetto più misterioso che accompagna ogni istante della nostra vita. Tanti se lo sono chiesto e molti rovinosamente non sono andati oltre alla domanda: cos'é? Vi siete mai chiesti cos'è il tempo? Esiste? O si tratta di una mera illusione? Esiste, veramente, qualcosa che separa gli accadimenti della nostra vita, il prima e il dopo? Ed egli separa solo gli avvenimenti di questa vita o anche quelli delle vite precedenti e di quelle posteriori. E se, per ipotesi, non esiste questo mero separatore di accadimenti non dovremmo azzardarci a  parlare neanche di eventi precedenti e/o vite passate ma di un uniforme tutt'uno che scorre senza che esista qualcosa che separi il prima e il dopo. Così, ne consegue che le vite che viviamo nelle nostre manifestazioni materiali non si possono più intendere come vissute prima o che devono ancora essere vissute, ma, in realtà, come vite parallele che si manifestano tutte insieme e noi le esperimentiamo in contemporanea. Un concetto a dir vero non nuovo. A chi sa leggere alcuni insegnamenti antichi buddhisti potrà sicuramente cogliere un suo primo accenno in essi. Nel Buddhismo, che crede in una continuità di uno spirito vita dopo vita, si afferma che il karma passato ma anche quello futuro può venir modificato con le azioni compiute, in modo coerente con la legge, nel presente. Così nel presente siamo in grado di modificare il karma portato come fardello dalle vite passate ma modificando quest'ultimo nel presente avremo un miglioramento del karma anche nelle vite passate e in quelle future. Chi sa vedere, comprende che dunque tutto può venire istantaneamente modificato nel presente e istantaneamente questo agirà sia nelle vite passate ma anche in quelle future. 
Pur non credendo nel karma come legge da affrontare, ma solo come impostura dettataci da entità che vogliono renderci schiavi, questo concetto rende benissimo che le vite che crediamo che scorrano su un filo temporale da prima a poi in realtà sono tutte vissute insieme, contemporanee. Dunque, le vite che viviamo sono tutte parallele. Un pò come in un circuito elettrico dove una serie di lampadine di natale (le nostre vite) si accendono tutte insieme e si mantengono accese finchè non le spegniamo.
Ne era convinto anche Albert Einstein quando disse: 


«Gli uomini hanno inventato il Tempo
per sentirsi a proprio agio nello spazio.
Ma, in realtà, non esiste!
Tutta l'esperienza sta accadendo in una sola volta ...»

E già in Thoth l'Atlantideo, il dio egizio della sapienza, da cui è derivata la figura di alchemica visione Ermete Trismegisto (il tre volte sapiente) ci dice: 

«Uomo, 
tu pensi di vivere, 
ma sappi che la vita è dentro la morte, 
perché sicuramente finchè sei legato al tuo corpo 
per te la vita non esiste.»

«Sappi,
oh uomo, che sei solo uno spirito.
Il corpo è nulla.
L'anima è tutto!
Non lasciare che il tuo corpo sia una catena.»

Ed in un altro passo:

«Soltanto l'anima è libera dallo spazio (e dal tempo)
ha vita che è realmente vita!
Tutto il resto
è solo schiavitù,
una catena da cui liberarsi!»


Quello del tempo visto come un qualcosa che influenza tutte le vite della tua esistenza viene sviluppato in modo eccezionale nella serie Tv tedesca mandata in onda e realizzata da Netflix e chiamata Dark, dove il protagonista Jonas è l'architetto sia della vita passata che futura, ma in una realtà che si svolge in un tutt'uno. Il suo se passato influenza lui e il suo se futuro ne  influenza altrettanto le sue decisioni in un circolo di trame che rende la serie superlativa. Tutto reso possibile dai viaggi nel tempo che avvengono con incrementi di 33 anni che crea curiose connessioni tra i principali abitanti di Winden e le loro storie passate presenti e future. Il tutto ha inizio nel 2019, ma grazie ad un passaggio che si trova in una grotta nelle vicinanze della centrale nucleare di Winden i protagonisti possono arrivare in tempi precedenti o passati che si separano tra il tempo presente della narrazione di 33 anni (33 anni nel passato 1953 e 33 anni nel passato più prossimo 1986, nella seconda serie si scoprirà anche un futuro che va oltre al 2019 in una terra devastata dall'Apocalisse Nucleare). Dunque, il vero protagonista della serie è il Tempo, colui che sempre sfugge e mai lo si afferra.

Sulla porta che si trova nella grotta e che permette i viaggi nel tempo si trova stampato il simbolo di sopra, noto come Triquetra o Nodo Trinitario, un simbolo che è fortemente legato al numero 3, Tre, il ternario (il numero sacro ai Pitagorici). La quale tra l'altro può essere intesa come l'unione di tre Vesica Piscis, un pesce stilizzato o meglio la vescica di un pesce che deriva dal numero aureo, che sta alla base del linguaggio dell'Universo in cui siamo intrappolati. 


La Triquetra ricorda un altro simbolo, che viene dal mondo celtico ed è il triskell o celtic spiral knot, vecchio di 6500 anni che rappresenta i cicli di tre variazioni: vita-morte-rinascita. La triskell è inteso come simbolo protettivo per i viaggi e le battaglie. Dove è il luogo dove ha inizio l'ultimo viaggio se non un campo di battaglia. Il movimento rotatorio senza fine rappresenta il diritto alla rinascita, ma tre sono le spirali come si vede.

Nel mondo norreno il nodo di Odino, o Valknut. Il nodo di Odino è conosciuto anche come "cuore di Hrungir", cuore del caduto, "cuore di Vala". Questo simbolo viene ritrovato solamente nelle steli funerarie o nelle navi funerarie poiché legato al culto dei caduti in battaglia. Al Valknut, in molti casi, è associata la figura di Odino e quando è assente il dio compaiono gli animali simbolo di Odino: corvi o lupi, che che si muovono al suo fianco in molte leggende. 
Trovare Odino associato al culto funerario non è sorprendente dal momento che tra i molti aspetti del dio vi era anche quella di psicopompo, cioè colui che accompagna gli spiriti defunti nell'aldilà. Un altro epiteto di Odino era Valföðr  "padre dei caduti". E i caduti in battaglia sono i viaggiatori per eccellenza. E Odino qui aveva la funzione di psicopompo, il trasportatore di anime nell'aldilà. Quindi era un riferimento certo alla vita dopo la morte. 
Valknut o Nodo di Odino

Le interpretazioni di questo simbolo variano molto. 

Il simbolo è composto da 3 triangoli intersecati gli uni agli altri che rappresentano una linea continua. I tre triangoli del Valknut rappresenterebbero il numero 3 moltiplicato per 3, quante sono le linee del disegno, dando origine al numero 9.
                                              (3 x 3 = 9 )
Nove era un numero speciale per gli antichi norreni perché Nove erano i mondi che si sviluppavano tra le fronde e le radici dell'albero del Mondo Yggdrasil (pronunciato IG-druh-sill ). Odino trasporta se stesso tra i mondi cavalcando il suo cavallo, Sleipnir, attraverso i rami dell'Albero del Mondo. 
Anche in Dark incontriamo i viaggiatori, i primi viaggiatori del tempo che nella foto sotto appaiono in un età avanzata. Tutto sembra tornare.


Nella serie televisiva l'antico simbolo, le tre vesciche di pesce, la triquetra è attorniato dalla frase latina:


"Sic Mundus creatus est"
"Così il mondo fu creato!"


La frase è estratta dall'iscrizione latina della Tavola Smeraldina (Tabula Smaraghina) che la tradizione vuole scritta dallo stesso Ermete Trimegisto, come si può leggere nella traduzione qui di seguito. In essa vi è il segreto dell'Universo:

«Verum, sine mendacio certum et verissimum, 
quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, 
est sicut quod est inferius: 
ad perpetranda miracula rei unius. 
Et sicut omnes res fuerunt ab uno, mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est sol, mater eius luna; portavit illud ventus in ventre suo: nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque solidam penetrabit. 
Sic mundus creatus est
Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiæ totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.»


Traduzione:

«È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo
Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell'operazione del Sole.»

Ed è questo segreto dell'Universo che da tempo inseguo! Vita dopo vita cerco quell'antro che mi faccia uscire dalla prigione, che mi faccia evadere, abbandonare questo vortice di morte e rinascita, vita dopo vita. Il segreto sta nel tempo.
Come si può leggere nella tavola smeraldina, il Sole che è il padre e la Luna che è la Madre hanno un ruolo importante. Così Ermete ci dice che il Mondo fu creato. Nella stessa serie tv tedesca anche se mai citati il Sole e la Luna fanno la loro comparsa senza che nessuno se ne avveda. Ma loro si nascondono nel numero 33 (un altro di quei numeri alchemico-simbolici, ricchi di significato esoterico come non pochi altri). Il ciclo di 33 anni è senza dubbio alla base della serie tv Dark, ma è anche alla base dell'orologio cosmico del sistema solare. Infatti, è il numero di anni che servono perché il ciclo lunare si allinei nuovamente con quello solare. Questo avviene perché il ciclo lunare più breve di quello solare ha bisogno di 11 giorni ogni anno per far si che 33 anni solari equivalgono ai 34 della luna, momento in cui la Terra, il Sole e la Luna sono nuovamente allineati.
Così il mondo fu creato!
Prendi quello che vuoi da queste ricerche. Questa è la base. I signori di questo mondo sono gli Eoni e il loro capo è Saturno! E sarà di lui che parleremo nel prossimo articolo.